Доброта deriva dall’aggettivo добрый, che significa “buono”, “gentile”, “benevolo”. Andando più indietro, добрый risale al protoslavo *dobrъ, che indicava qualcosa di adatto, favorevole, desiderabile. Quella radice è comune a tutte le lingue slave: pensa al polacco dobry, al ceco dobrý, allo sloveno dober. Sono praticamente dei cugini che non si sono mai persi.
Da добрый nasce il sostantivo astratto доброта, formato con il suffisso -ота, che serve proprio a creare concetti astratti legati a una qualità. Quindi доброта è letteralmente “l’essere buono”, la qualità della bontà, nel senso umano e morale. In parole povere, la storia della parola dice la stessa cosa che dice il suo suono: viene da una radice che indicava ciò che è favorevole e desiderabile, e col tempo è diventata il modo russo di parlare della bontà come tratto umano.
Per vedere доброта all’opera nella lingua quotidiana, ecco qualche frase autentica:
Ascolta la pronuncia

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