Etimologia di слон | elefante

Etimologia di слон | elefante

La parola russa слон oggi indica comunemente l’“elefante”, ma la sua origine è più complessa e presenta tratti ancora discussi tra i linguisti.

Diversamente da molti termini del lessico zoologico, слон non ha un’etimologia slava interna evidente. Non esistono infatti radici slave antiche che possano spiegare in modo diretto la forma e il significato attuali. Per questo motivo, i principali dizionari etimologici considerano la parola di origine estranea al patrimonio slavo comune.

L’ipotesi oggi più condivisa è che слон derivi, direttamente o indirettamente, da una fonte orientale, probabilmente tramite lingue turche o iraniche. Una possibile connessione è con termini turchi antichi simili a arslan (“leone”) o slan, usati talvolta in contesti onorifici o simbolici. Un’altra ipotesi collega слон a parole iraniche medievali usate per indicare animali grandi o animali da guerra.

Queste ipotesi non sono definitive, ma la maggior parte degli studiosi concorda sul fatto che il termine sia un prestito entrato in antico russo attraverso contatti culturali e commerciali.

A conferma di questa ipotesi aggiungiamo che negli scacchi, in russo, esiste il termine слон e indica l’alfiere.

Il gioco degli scacchi, originariamente chiamato Chaturanga, nacque in India intorno al VI secolo d.C., e in questa antica versione i pezzi rappresentavano le quattro divisioni dell’esercito; tra essi figurava il gaja, termine che indicava l’elefante da guerra. Quando il gioco si diffuse in Persia, il nome del pezzo divenne pīl, sempre con il significato di elefante.

Successivamente, con l’arrivo degli scacchi nei diversi paesi, le culture occidentali adattarono il pezzo perché l’elefante era una figura poco familiare: in Europa finì così per rappresentare il vescovo, come mostra il termine inglese bishop, oppure l’alfiere in italiano, inteso come portabandiera. In Russia, invece, il riferimento all’animale fu conservato e il termine persiano venne tradotto direttamente con la parola slava slon, che indicava appunto l’elefante.

Anche la forma del pezzo riflette questa origine: la tipica fessura sulla punta dell’alfiere, che in Occidente ha evocato l’immagine della mitra di un vescovo o della visiera di un elmo, deriva in realtà dalla stilizzazione delle zanne o del copricapo, chiamato howdah, utilizzato sugli elefanti da guerra.

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